Traduzioni giurate o asseverate: a chi, a cosa e perché servono?
di Silvia Marzi, traduttore giurato tedesco<>italiano raccomandato dal Consolato di Germania a Roma
L’ASSEVERAZIONE O GIURAMENTO
Le traduzioni giurate, dette anche “asseverate”, sono traduzioni accompagnate dalla formula di rito o dichiarazione, che il traduttore rende davanti al funzionario del tribunale e con la quale si afferma di avere tradotto bene e fedelmente il testo in questione, al solo scopo di far conoscere la verità.
La traduzione ha la funzione di rendere immediatamente comprensibile il testo dell’atto straniero a chi parla la lingua italiana e attribuisce particolari requisiti di certezza circa la rispondenza della traduzione al testo straniero.
In particolare l’art. 68 del regolamento notarile dispone che gli atti redatti in lingua straniera, ricevuti in deposito dal notaio debbano essere accompagnati dalla traduzione in lingua italiana, fatta e firmata dal notaio, se questi conosce la lingua straniera, o in caso contrario da un perito scelto dalle parti. La richiesta può anche partire dalla parte che non abbia una perfetta comprensione della lingua italiana e vuole ad esempio compiere un atto di compravendita in Italia per poter comprendere esattamente termini e condizioni dell’acquisto o vendita (in tal caso il traduttore potrebbe essere anche chiamato come interprete e firmare l’atto accanto alle parti, sempre al fine di dare maggiore validità al rogito).
COME AVVIENE IL GIURAMENTO O L’ASSEVERAZIONE
Un documento può essere certificato legalmente mediante: asseverazione notarile o in Tribunale. Di solito serve l’originale del documento e la sua traduzione. Sicuramente servono le marche da bollo: una marca da 16 euro ogni quattro pagine di testo che comprende anche il verbale di giuramento. Originale e traduzione vengono spillati insieme al verbale di giuramento firmato dal traduttore e dal funzionario con apposizione di timbri e firme di congiunzione su ogni pagina. Ora il documento è equivalente e conforme all’originale in un’altra lingua (in alcuni casi é richiesta la copia semplice e non l’originale asseverato, ma questo con la digitalizzazione dei certificati é una distinzione che si sta assottigliando).
Come scrive una collega di Lucca a titolo esemplificativo, che qui riporto, da un punto di vista prettamente giuridico per la traduzione di un atto ufficiale, la condizione di “perito giurato” è essenziale al fine di evitare un’eventuale invalidazione dell’atto stesso per il c.d. vizio di forma all’interno del contenzioso, che potrebbe essere sollevato anche se non inerente la traduzione stessa. Si dà il caso che la controparte potrebbe contestare la traduzione non effettuata da un traduttore giurato, magari per allungare i tempi o per mettere i bastoni fra le ruote in mancanza di altri cavilli.
A CHI SERVONO LE TRADUZIONI GIURATE O ASSEVERATE
Oltre a richiederle avvocati, istituzioni ed enti, possono servire anche ai privati cittadini per determinati atti amministrativi quali per esempio:
- il riconoscimento di un titolo di studio
- l’acquisto della cittadinanza italiana
- la conversione di una patente
- l’immatricolazione di un veicolo straniero
Così in forza della legge (art. 17, 3° comma, legge 4 gennaio 1968 n. 15) agli atti e documenti formati all’estero da autorità estere e da valere nello Stato, se redatti in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Personalmente sono consigliata nella lista dei traduttori giurati raccomandata dal Consolato di Germania a Roma: Freiberufliche Übersetzer und Dolmetscher (Amtsbezirk Deutsche Botschaft Rom) – Traduttori e interpreti free-lance (giurisdizione Ambasciata Tedesca Roma) – Auswärtiges Amt (diplo.de).
Semmai avessi la necessità di dover asseverare un atto dal tedesco in italiano o viceversa, puoi scrivermi direttamente all’indirizzo marzisilviadagmar@gmail.com per un preventivo gratuito e senza impegno.
Leave a comment: